Ivan Miani

Abile editor e scaltro revisore di testi, ha contribuito alla nascita di MayBelle in maniera eccellente. Il progetto del mio primo libro è nato un po' come tutti i libri, per necessità di isolarsi e scrivere, una forma di solitudine da gustare e meditare. Lentamente, invece, è diventata una famiglia, ogni passo ha raggiunto persone che hanno arricchito ogni singola pagina del libro, ogni contributo ha reso sacro il percorso che lo vede tra le vostre mani, cari lettori. Il percorso di questo libro racchiude strade senza meta in cui ho incontrato persone che hanno varcato la soglia della mia casa, della mia famiglia, ed ora sono parte integrante di essa. Benvenuto nella  mia famiglia Ivan Miani.  

Ivan Miani

15 novembre 1969, è laureato in Scienze della comunicazione.

Iscritto all'Ordine dei giornalisti dal 2005, dirige tre giornali: "E' Rumagnol" (organo del Movimento per l'Autonomia della Romagna), "la ludla" (organo dell'Associazione F. Schurr per la salvaguatdia e la tutela della lingua romagnola) e il giornale locale "Le Alfonsine".

È cresciuto e vive a Massa Lombarda (RA), il paese noto per la produzione dei succhi di frutta Yoga. Appassionato di atletica leggera, sport che ha praticato a livello agonistico, ha creato un sito web di statistiche raggiungibile attraverso il bottone alla fine del testo. È al quinto posto assoluto su Google con le parole chiave "agerecords" + "athletics".

Grazie alla profonda conoscenza del romagnolo, nel 2008 ha ottenuto il riconoscimento dei codici internazionali ISO 639-3 "rgn" e "egl". Riguardano, rispettivamente le lingue: a) romagnola [rgn] e B) emiliana [egl] e sono destinati a sostituire il codice precedente "eml" riguardante la (inesistente) "lingua emiliano-romagnola". Per tenersi in esercizio con la scrittura di testi, scrive nuove voci su Wikipedia e corregge le voci degli altri.

Quarta di copertina

A cura di Ivan Miani

Nel libro MayBelle parla dei suoi rapporti con i genitori e con i nonni. Persone in carne ed

ossa che trasmettono valori autentici ma anche figure archetipiche che incarnano gli

stereotipi e i pregiudizi che si tramandano inalterati da generazioni e limitano il pieno

esprimersi dell’individualità personale.

Dunque, un viaggio nel mondo interiore di un’adolescente e un viaggio nella memoria di

un popolo che si specchia nelle proprie tradizioni.