Se pensi di essere troppo piccolo per fare la differenza, prova a dormire con una zanzara.
Credo che ognuno di noi debba essere capace di imparare e insegnare allo stesso tempo, in misura diversa, ma con un solo obiettivo: dare il proprio contributo. Mi hanno chiesto “cosa vuol dire fare l’insegnante”, resto a pensare. Domanda insolita, credo non abbia mai riflettuto sulla risposta perché non mi sono mai soffermato sulla domanda. Presto però ho l’intuizione giusta e rispondo: << insegnare credo debba essere un modo di “mostrare” delle cose, l’artigiano mostra come intagliare un pezzo di legno, modellare della creta o restaurare un vecchio mobile, così l’insegnante mostra come diventare consapevoli attraverso il buon esempio>>. Essere insegnante la definisco un' opportunità, potermi dedicare alla scoperta, all'esplorazione, all'avvio di un percorso per delle anime in cerca del proprio "genius loci" verso una società più consapevole, mi ha fatto scoprire la necessità di dare un messaggio, di lasciare un segno, di trasferire, non il sapere cristallizzato, ma i modi giusti attraverso il buon esempio. Che questo messaggio venga custodito da tutti gli studenti o da uno solo, che questo metodo venga adottato da tutti gli insegnanti o uno solo, poco importa, quello che conta è donare senza aspettarsi in cambio nulla, è questo ciò che ci fa stare veramente bene. Anche una sola persona è sufficiente per assicurarci l’immortalità, perché resteremo in vita attraverso quel gesto che andrà avanti anche senza di noi. Tutti siamo insegnanti, ma solo se siamo disposti ad imparare. Siano insegnanti coloro che abbiamo tanta voglia di imparare e consapevoli di dare un buon esempio.
Luigi De Simone
Consapevolezza
Abbiamo bisogno di consapevolezza, di conoscere la nostra essenza, di cosa siamo fatti e cosa c'è intorno a noi.
La natura è la nostra casa, il senso di comunità viene dall’appartenenza alla terra, i suoi frutti ci danno nutrimento, la nostra salute passa attraverso il cibo che introduciamo nel nostro corpo.
L’alimentazione è fortemente legata alla condotta della nostra vita sulla terra, è la nostra alimentazione che danneggia il pianeta e la nostra salute, il nostro benessere psicofisico passa attraverso il cibo, esso ci nutre se sano e ci può uccidere se insano: artificiale, sintetico o chimico.
Per fare le scelte giuste è necessario provare percorsi diversi da quelli a cui siamo abituati.
Come possiamo allenare il nostro modo di pensare?
Attraverso la forza di volontà. Bisogna avere la forza di mettere in dubbio ogni cosa, è così che funziona la creatività.
Idee innovative sono generate da una serie di domande, chi si pone domande trova sempre una risposta.
Tutto quello che può generare uno stimolo verso la ricerca della verità deve essere diffuso. L’informazione deve farsi promotrice di grandi emozioni, di arrivare ai cuori e vibrare insieme alle anime amiche per raggiungere e formare le coscienze in autonomia, uno stimolo al libero pensiero, alla libera espressione.
Potersi informare per l’essere umano vuol dire muoversi, camminare, vagare, attraversare luoghi, conoscere nuove cose.
Una delle tematiche più discusse nelle scuole oggi è l’autonomia, ma cos’è e quanto veramente si educano i giovani a diventare autonomi? Le piante sono radicate in un punto per tutta la vita , hanno una libreria interna che solo oggi gli studiosi stanno comprendendo realmente. Perché una piantina di riso ha un genoma sconfinato? Perché nella sua libreria interna (DNA) , ha tutti i volumi disponibili per trovare SOLUZIONI senza poter scappare da dove è nata. Noi no invece, noi siamo esseri molto più semplici, possiamo scappare.
Ci siamo smarriti per secoli, con grande spirito e consapevolezza, siamo dei vaganti che si riuniscono. Adesso ci stiamo ritrovando...le nostre menti ci mettono in comunicazione. Siamo menti vaganti.
"Non chiedere la strada a chi la conosce, affinché tu possa smarrirti” (Rabbi Nachman di Breslev)